La panchina rosa squillante di Policoro, è stata inaugurata come se si fosse trattato del varo di una nave. Un gesto simbolico che ha una valenza precisa: la prevenzione! Mai come oggi, in questo difficile tempo di pandemia, ci rendiamo conto di quanto la prevenzione sia fondamentale per salvaguardare la nostra salute.
La panchina rosa
Un plauso a chi ha voluto fortemente questa panchina, per ricordare sempre l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori femminili. Già, perché si tratta di donne, che devono prendere coscienza della propria salute; come un grande valore da proteggere attraverso lo screening e la prevenzione.
Come ben si sa, la prevenzione non ha scadenza, e bisogna agire a qualunque età. La frase “ la prevenzione non ha scadenza”, campeggia scritta in grigio, sulla panchina rosa, dipinta da un gruppo di minori stranieri non accompagnati coinvolti nell’iniziativa. I ragazzi sono ospiti della struttura di accoglienza “Siproimi-Orizzonti” di Policoro, gestita dalla Cooperativa Sociale Novass. All’iniziativa promossa dalla commissione regionale Pari Opportunità, ha voluto aderire anche il Comune di Policoro. Il sindaco Enrico Mascia è intervenuto per l’evento, entusiasta per l’iniziativa che ricorda a tutte le donne quanto sia importante fare gli esami e farsi visitare.
La panchina rosa di Policoro
Le regioni offrono contributi anche per acquistare parrucche, perché essere belle e sentirsi bene con se stesse, aiuta ad affrontare il percorso di risalita. Moltissime donne che hanno superato brillantemente la malattia, danno testimonianza attraverso la maratona, indossando una maglietta rigorosamente bianca, con l’ormai noto nastro rosa. Dunque, parliamo di una patologia che, se individuata per tempo, può raggiungere i massimi livelli di guarigione.
Era presente all’evento anche Carmen Olivieri, come presidente della Cooperativa Novass e componente della commissione regionale di Parità e Pari Opportunità. La dottoressa ha sottolineato come anche i ragazzi ospiti della struttura per minori provenienti da diverse parti dell’Africa, hanno abbracciato l’iniziativa, comprendendo l’importanza della salute e della prevenzione in genere. Questi, hanno lavorato al progetto di sensibilizzazione, portando la testimonianza dei paesi di origine, dove ancora ci sono poche possibilità di prevenzione e cura.
Prevenire attraverso lo screening
Non bisogna mai perdere l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica per un tema così delicato come il tumore al seno. Ogni anno moltissime donne si ammalano di questa patologia, che un tempo, non troppo lontano era quasi sempre letale. Oggi invece attraverso la prevenzione, che tanto ha voluto il compianto professor Veronesi, pioniere della lotta contro il cancro al seno, molto è cambiato.
La sopravvivenza a lungo termine delle donne che affrontano il tumore al seno si aggira intorno al 92 per cento; percentuale anni fa impensabile. Moltissime donne hanno imparato a fare gruppi di sostegno, e ci sono molte iniziative per rendere anche la convalescenza più lieve. Si organizzano sessioni di trucco, e si sta facendo molto anche per dare sostegno alle donne che dopo una mastectomia, devono affrontare la ricostruzione del seno e affrontare la perdita dei capelli.
Una stanza per un sorriso
Anche quest’anno, dopo “Una stanza per un sorriso-ovd” e il progetto Panchina Rosa, nato per sensibilizzare la collettività sul tema della prevenzione del tumore al seno, si guarda a nuove iniziative. Le donne non devono dimenticare quanto sia importante e fondamentale prendersi cura della propria salute ogni giorno. Si auspica che la “Panchina Rosa” in Piazza Vittorio Emanuele abbia un seguito, per ricordare a chi combatte contro questo terribile male di non essere sola. Il motto di questo progetto è: “Trovare il Sorriso là dove sorge il sole”. La panchina è stata decorata dai ragazzi, ad opera dell’artista acquavivese Teresa Chimienti. Hanno collaborato inoltre, Lucia Fasano, Annamaria Labarile, Adriano Sannicandro, Alessandro Sannelli e Paola Scalera; cantanti componenti della Compagnia InCanto, attraverso un brevissimo momento musicale. In concomitanza c’è stata anche l’illuminazione di rosa per un giorno della Cassarmonica, uno dei simboli culturali della comunità.
(Foto Facebook Policoro nel cuore)
