Il roditore più raro d’Italia, piccino, dolcissimo, grazioso, ma ormai raro, ha eletto proprio il Parco del Pollino come suo ultimo rifugio. Il parco offre anche splendidi paesaggi naturali, con montagne che superano i 2000 metri di altezza, gole, cascate, laghi e fiumi.
Il roditore più raro d’Italia
Si sa che ci sono delle specie animali rare e purtroppo in via d’estinzione che non se la passano tanto bene e non solo nel nostro paese. Si tratta di una specie rara e minacciata, che si trova solo in alcune zone montuose d’Italia e in altre parti dell’Europa e dell’Asia. Il driomio, nome altrettanto particolare, riesce a trovare riparo e vive piuttosto indisturbato.
Del resto sappiamo che la terra lucana, gode ancora di luoghi naturalistici meravigliosi e del tutto incontaminati. Da queste parti e anche in Calabria, questa sorta di topolino, vive e si riproduce. Davvero grazioso, come dicevo, il driomio ha un aspetto del tutto simile a quello di uno scoiattolo, ma con una coda più corta e pelosa. Può anche somigliare vagamente ad un criceto o a un topolino un po’ colorato e con le zampine più lunghe.
Driomio nel Parco del Pollino
Il suo pelo, molto compatto e morbido, è di colore grigio-bruno, con una striscia nera sul dorso e una macchia bianca sul petto. Gli occhi sono grandi scurissimi e profondi. Sembrano anche un po’ le macchie tipiche del panda. Insomma, il driomio è davvero carino e dall’aria simpatica. E’ un animale schivo, per lo più notturno e dall’indole solitaria, che si nutre di frutti, semi, insetti e qualche fungo.
Durante il giorno il driomio preferisce sonnecchiare e si rifugia in tane scavate tra le rocce, tra i muschi, o sceglie delle cavità degli alberi come gli scoiattoli. Essendo piccolo, deve difendersi da diversi predatori, come i rapaci e per questo nelle insenature rocciose, si rende invisibile. Sonnacchione, in inverno questo raro roditore, entra praticamente in uno stato di ibernazione, che può durare fino a sei mesi. Insomma, va in letargo pressappoco come gli orsi, se non di più.
Lontra driomio canovaccio e lupo nel Parco del Pollino
Come accennavo, il Parco Nazionale del Pollino è uno dei pochi luoghi in Italia dove è possibile osservare il driomio, armati di binocolo e strumentazioni adeguate, potendosi appostare. Lo è grazie alla presenza di boschi di faggio, abete e pino, che offrono il suo habitat ideale, dove trova cibo a sufficienza. Il parco in questione è una vera oasi anche per altre specie rare, come la lontra, di cui mi sono già occupata. Quello del Pollino è il più grande d’Italia, con una superficie di 192mila ettari, e si estende non solo in Basilicata, ma anche fino in Calabria. Il parco ospita veramente una ricchissima biodiversità, con oltre 2000 specie vegetali e animali. Il piccolo roditore, vive con il lupo, il capriolo, la lontra di cui parlavo. Ma anche l’istrice, l’aquila reale, il capovaccaio e il picchio nero.