Ettore Appella, nato negli anni ’30 del ‘900, è stato tra i primi ricercatori a identificare la proteina soppressore del tumore p53. Nel tempo ne ha studiato il ruolo nella cellula e la regolazione mediante modificazione post-traduzionale.
Ettore Appella
Nato a Castronuovo Sant’Andrea, si è diplomato al Liceo Classico Orazio Flacco di Potenza. Poi ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università La Sapienza a Roma. Sono molti i figli della Basilicata che anche partendo da umili origini e con pochi mezzi, si sono fatti largo nel mondo. Tanti lucani hanno raggiunto grandissimi risultati e il dott.
Appella è sicuramente tra questi. Nel tempo il dott. Ettore Appella ha raccontato l’infanzia durante la seconda guerra mondiale, il suo paese che si trovava tra due fronti, quello americano e quello tedesco che si fronteggiavano. Ha ricordato di quando era tutto razionato e si doveva fare la fila con la tessera, per delle modestissime provviste. Da una vita intera il dott. Appella vive e lavora negli Stati Uniti, ma ha ancora molti amici a Potenza dai tempi del liceo, nonostante il tanto tempo trascorso.
Johns Hopkins University di Baltimora
La ricerca del Dr. attualmente si concentra sull’esplorazione del ruolo di Wip1 nelle cellule e sul suo contributo alla tumorigenesi. Agli inizi della sua carriera, dopo una breve esperienza da ricercatore all’Istituto del Cancro Regina Elena di Roma, parte per gli U.S.A. Lo chiamano già nel 1959 alla Johns Hopkins University di Baltimora. E così, nel giro di pochi mesi all’Istituto Internazionale della Salute di Bethesda.
Orbene, direttore della sezione di Immunologia all’Istituto per il cancro a Bethesda (Washington), lo scienziato lucano ha raggiunto grandi risultati. Secondo una speciale graduatoria stilata dalla Via-Academy, un’associazione di accademici espatriati, Appella è quindi nella «top ten» dei 400 ricercatori italiani più apprezzati. I parametri che hanno ispirato la classifica fanno riferimento alle citazioni e alle pubblicazioni regolate secondo l’età. Si tratta di scienziati che hanno dato grandi contributi alle ricerche nel campo dell’immunologia e dello studio delle cellule.
Istituto Internazionale della Salute di Bethesda
Appella, specializzato in Biologia Molecolare, è collaboratore a livello mondiale con tutti gli Istituti di Ricerca di Immunologia ed è autore di oltre 450 pubblicazioni. E’ stato Mario Tufelli, uno dei primi a segnalare l’attività di Appella fu, nel 1977, inviato all’epoca della trasmissione Rai «Check-up», che si recò a Chevy Chease per intervistarlo. In quel momento, il ricercatore originario di Castronuovo, in un laboratorio accanto a quello del famoso virologo Gaytusek, premio Nobel per la ricerca scientifica.
Non possiamo non trascurare che fino a non molto tempo fa, molte malattie tumorali non si potevano curare, ma negli anni ’70 Appella dette una speranza, che alla luce dei fatti successivi, hanno avuto un senso e sue parole. “Molti tumori, per esempio quelli del sangue, la leucemia tanto per intenderci, non si potevano trattare fino a qualche tempo addietro, adesso consentono una sopravvivenza di molti anni rispetto a dieci anni fa.”
Ettore Appella – Talenti lucani
(…) Questo vuol dire che qualche risultato, in una lotta che non ci dà tregua, è stato raggiunto. Altri tumori dove la diagnosi è fatta precocemente si curano in maniera definitiva e qui in America abbiamo esempi clamorosi”. La via è ancora lunga, ma siamo orgogliosi di essere rappresentati da personalità di spicco, così importanti e produttive
