Francesco Fiore lucano, due cuori trapiantati, un rene una storia di rinascita fantastica - itMatera

itMatera

PERSONAGGI STORIE

Francesco Fiore lucano, due cuori trapiantati, un rene una storia di rinascita fantastica

Francesco Fiore - Trapiantato in foto

Francesco Fiore lucano, nato e cresciuto a Matera, città in cui vie, per la sua rinascita è dovuto volare a Bergamo, che è diventata la sua città del “cuore”. Due cuori trapiantati e un rene, Francesco è un vero record di “remuntada”.

Francesco Fiore

Sangue lucano, figlio di una terra granitica, che ha generato figli forti e fatti per molti aspetti “di pietra viva”, Francesco ha vissuto un percorso complicato, anche psicologicamente, ma da cui è uscito più forte di prima. 36 anni e tanta forza, Francesco Fiore è un uomo da primato, non solo per gli organi che gli hanno ridato la vita. Come dicevo, trapiantato di cuore due volte e una volta di reni a Bergamo, quando si è rimesso in piedi, si è piazzato terzo alle Olimpiadi dei trapiantati disputate a Perth, in Australia.

Francesco Fiore - Bergamo Mi Ha Regalato La Vita Due volte

Era l’aprile dell’anno scorso e non credo che lo dimenticherà facilmente. Le medaglie di bronzo conquistate con la racchetta in mano, sono pesantissime e le ha portate a casa sia nel singolo sia nel doppio maschile. Dal primo trapianto sono trascorsi molti anni, era il 1988 e aveva 11 anni. Nel frattempo l’ospedale ha anche cambiato nome.

Olimpiadi dei trapiantati

Oggi si chiama “Papa Giovanni”, e sempre lì Francesco ha ricevuto anche un altro cuore nel 2017. E’ una storia lunga la sua e immensa, quindi e lo è al punto che sulla caviglia si è tatuato un cuore con due ali d’angelo. Le ali rappresentano i due donatori sconosciuti, che gli hanno regalato due cuori, consentendogli di vivere e vincere su tutto. Il secondo cuore è arrivato a trent’anni e poi c’è stato anche un trapianto di rene.

Francesco Fiore  - Francesco Fiore con la medaglia
con la medaglia

Oggi Francesco, dopo anni di dialisi e un iter in cui ha anche vissuto anche il coma farmacologico, è tornato a sorridere, a vivere e a vincere. Grazie a tutto ciò, Francesco ha avuto modo di coltivare, quando ne ha avuto la forza, la sua grande passione per il tennis. A distanza di circa 6 anni dall’ultimo trapianto, è diventato campione italiano di tennis per trapiantati.

Ospedale Papa Giovanni di Bergamo

Poi come dicevo, da azzurro ha portato in Italia, una medaglia di bronzo ai mondiali in Australia. Credo sia difficile immaginare quale possa essere stata l’emozione o la sensazione che può aver provato Francesco, quando, da atleta d’azzurro, gli hanno messo al collo quella medaglia. Probabilmente si è sentito benedetto, fortunato, figlio del destino e di mille rinascite, che non capitano a tutti. Un cammino difficile, di sofferenza, speranza e non tutti avrebbero retto.

Tennis Uno

“Quella bandiera italiana sventolata in campo dopo aver conquistato queste medaglie era dedicata a me, ai miei sforzi, al mio impegno, ma anche all’ospedale di Bergamo, a cui devo tutto”. Deve essere stato difficile per tanti anni non poter praticare il tennis, sport di cui il padre è insegnante, così come i suoi due fratelli. Francesco ha imparato a camminare probabilmente con una racchetta in mano che era più grande di lui.

Cammino di Santiago – Francesco Fiore

Ma poi, dover abbandonare, per via di una miocardiopatia dilatativa, deve essere stato dolorosissimo. E’ difficile se non ci sei dentro, immaginare una vita di malattia, cadute, paure e ospedali. E’ facile invece perdere la voglia di vivere. Poi dopo tanti anni, finalmente la rinascita, il recupero, seppur lento, ricominciando a camminare e Francesco decide anche di fare il cammino di Santiago. “In questo percorso mi sono sentito unito ai miei donatori, ho capito che potevo farcela ad affrontare il peso della vita”. Poi per caso o timidamente, riprende in mano una racchetta ed è riscoppiato l’amore. Francesco Fiore oggi è un testimonial, racconta la sua storia e promuove il valore della donazione. In Italia non esistono molti centri in grado di fare un trapianto combinato cuore-reni e anche su questo dovremmo riflettere e lavorare.

Francesco Fiore lucano, due cuori trapiantati, un rene una storia di rinascita fantastica ultima modifica: 2024-03-25T14:29:39+01:00 da simona aiuti

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x