Colobraro il paese della magia. Non ditelo a nessuno, ma andateci tutti! - itMatera

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Colobraro il paese della magia. Non ditelo a nessuno, ma andateci tutti!

Colobraro il paese della magia- Veduta del paese

Colobraro il paese della magia, degli incantesimi e devo dire, di persone piene d’inventiva e capaci di ridere delle superstizioni e coinvolgere visitatori e turisti. A Colobraro ci sono circa mille anime e siamo nella bella provincia di Matera. Tra queste terre antichissime, si mescolano storie e leggende, riti e amuleti, che oggi sono la fortuna turistica del paese in questione.

Colobraro il paese della magia

Un tempo lo chiamavano “il paese senza nome”, perché temendo la malasorte, avevano paura di pronunciarne il nome. Erano tempi d’ignoranza, di scaramanzia e direi che di acqua ne è passata sotto i ponti da allora. Oggi tanti vanno a visitare la bella e antichissima Colobraro, un borgo arroccato sopra uno sperone roccioso dal quale domina gran parte della valle del Sinni. Tanto tempo fa, lo chiamavano “quel posto”, o in lucano “Cudde puaise” o “Chille paìse”, perché la superstizione la faceva da padrona. La scaramanzia è il vero motore di tutto per capire.

Colobraro il paese della magia- Amuleto di colobraro

Dopotutto esiste una commedia dal titolo “Non è vero, ma ci credo”. Tuttavia, per capire la storia dell’antica “nomea” di Colobraro si deve tornare pressappoco alla prima metà del ‘900. Sembra che negli anni ’40, il potestà, un noto avvocato della zona, durante una riunione, nel salone della Provincia di Matera, fece qualcosa di singolare.

Non è vero ma ci credo

Sentenziò davanti a tutti che da li a poco l’imponente lampadario sarebbe potuto crollare e quello crollò davvero. Sembra una novella di Verga. Il Podestà, tale Don Virgilio, minacciò sul serio che se non avessero detto la verità su un fatto, l’enorme lampadario sarebbe precipitato. Accipicchia, quello cadde sul serio, almeno secondo quanto narra la leggenda.

Colobraro il paese della magia- Borgo Colobraro in foto

Inoltre essendo adornato di aculei, uccise alcuni malcapitati, che avevano messo in dubbio le parole dell’uomo. La novella qui si fa un po’ truculenta. In ogni caso, quell’evento, unito a storielle varie di streghe, fattucchiere, masciare e compagnia bella, fecero il resto. Un alone di mistero e la paura della jella condirono una situazione un po’ spinosa, ma sì sa che il popolo italiano sa rovesciare situazioni difficili, veicolandole a proprio uso e consumo. Non volendone parlare, in realtà, di dovette parlare sempre più di Colobraro.

Sogno di una notte… a quel paese

La sua fama del “Paese più sfortunato d’Italia” è cambiata e andarci è un’esperienza piacevole. Nel tempo è cresciuta esponenzialmente la notorietà ci Colobraro, portando turisti e curiosi, desiderosi d’andare a vedere tra l’altro gli eventi goliardici di Colobraro e portarsi via per ricordo un amuleto porta fortuna. Ma allora Colobraro porta bene o no? Chi lo sa, intanto l’atmosfera è divertente.

Colobraro il paese della magia - Cornetto porta fortuna

Gli abitanti del posto si sono dati da fare e hanno messo in atto molte iniziative per sfatare la vecchia nomea di portatore di “jella”. In estate si organizzano ogni estate eventi come “Sogno di una notte… a quel paese”, che è fantastico. Si tratta di uno spettacolo teatralizzato itinerante ed interattivo che permette di conoscere i deliziosi scorci del borgo. Ci si può immergere così tra vie e piazzette tra finti lupi mannari, janare, pittoresche fattucchiere che regalano un pizzico di mistero e magia.

Provincia di Matera – Colobraro il paese della magia

Diciamo che con l’aiuto della Regione e dell’Agenzia di promozione turistica, turisti stranieri e non, qui trovano un luogo dove divertirsi. E’ fantastico vedere le bimbe del posto in abiti da finta streghetta e non si può lasciare Colobraro senza un amuleto preso lì sul posto. Tutto il paese quindi è riuscito a rovesciare la situazione, sfruttando a proprio vantaggio la leggenda come veicolo di promozione del territorio locale puntando sull’intrattenimento e sulla cultura. Ma si può davvero sfidare la malasorte? Forse basta farle la linguaccia. Io però vi consiglio di Andare a visitare Colobraro, dove si mangia bene, la gente è simpatica e ospitale. E che dire del palazzo del 1600, oggi è stato restaurato che è diventato un museo DEA, il museo demo-etno-antropologico del magico e del fantastico?

Fonte foto – Facebook

Colobraro il paese della magia. Non ditelo a nessuno, ma andateci tutti! ultima modifica: 2023-10-18T09:20:10+02:00 da simona aiuti

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