Sant'Eufemia, il capolavoro lucano del Mantegna - itMatera

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ARTE CHIESE

Sant’Eufemia, il capolavoro lucano del Mantegna

Santa Eufemia - Primissimo Piano della scultura

Sant’Eufemia, unica al mondo; quasi sicuramente del Mantegna, è un vero tesoro per la città di Irsina. Un capolavoro attribuito all’artista rinascimentale per la prima volta, nel 1996, grazie a Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca di Bari. La conferma infine è rappresentata da uno studio del 2003.

Sant'eufemia custodia ad Irsina
Veduta di Irsina

Sant’Eufemia custodita ad Irsina

La studiosa ha riconosciuto nella scultura marcati caratteri tipici del Mantegna; sia nell’accuratissimo panneggio, sia nel volto dai tratti classici. Elementi caratteristici rapportabili alle tele dell’artista. Inoltre, confrontando la Sant’Eufemia con la Santa Giustina del Polittico di San Luca a Brera, contemporanea nella realizzazione, la Santa lombarda è molto simile a quella lucana.

Polittico Brera e sant'eufemia
Santa Giustina ( in basso a destra) nel Polittico di San Luca a Brera

La statua della Santa, è patrimonio d’inestimabile valore per questa terra fiera e antica. Nondimeno, esiste un poemetto in latino, ovvero Vita Divae Euphemiae Virginis et Martyris di Pasquale Verrone, arcidiacono della Cattedrale di Montepeloso, del 1592. Nello scritto, ripubblicato nel 1989, vi sono preziose informazioni sulla donazione di Roberto De Mabilia. Secondo le fonti storiche, l’incantevole statua risale all’incirca al 1453 ed è alta mt. 1,72. Sant’Eufemia, così bella e anche così particolare è custodita nella Cattedrale di Irsina. Si tratta di una rarissima e preziosa testimonianza dell’attività scultorea dell’artista rinascimentale.

Sant’Eufemia scolpita dal Mantegna

La dolcezza dello sguardo dà la sensazione che stia per rivolgerci la parola. L’opera d’arte, è scolpita in pietra di Nanto. Sant’Eufemia nacque da una famiglia cristiana a Calcedonia, in Asia Minore. Morì affrontando il martirio nel 303, perché non volle rinunciare alla sua fede cristiana, sotto Diocleziano. La scultura, ricollocata nel ‘700 nella cappella intitolata alla santa, si trova accanto all’altare maggiore in fondo alla navata destra.

Sant'Eufemia Cappella

La cappella è caratterizzata da bellissimi marmi policromi. Vediamo una pregevole nicchia di marmo grigio che si staglia sullo sfondo multicolore. La statua, nel tempo è stata ridipinta nell’abito e scalpellata sul capo per consentire l’appoggio di una corona di argento, attualmente rimossa. Sant’Eufemia è stata scolpita in piedi, con la gamba destra leggermente in avanti. La martire appare in un abito verde salvia con una quadrettatura dorata sui polsi.

Un capolavoro del Rinascimento italiano

L’abito vagamente drappeggiato in vita scompare un po’ per via del bellissimo manto dorato con un elegante panneggio. La clamide dorata, dal collo della Santa, si stringe in vita e si annoda elegantemente sul fianco sinistro. Sul manto, sopra il petto, è ancora ben visibile una fessura che doveva contenere una spada, forse d’argento e ormai perduta, simbolo di uno dei tanti martiri subiti. 

Sant'Eufemia - Santa Eufemia a figura intera

La mano sinistra inoltre, regge il modellino della città di Montepeloso, di cui si distinguono le mura di cinta con i tre colli su cui è poggiata. La mano destra della santa è nelle fauci del leone che le è accanto, e ricorda il martirio. Il viso di Sant’Eufemia è leggermente orientato a destra e pare sorridere in modo enigmatico, quasi sul punto di parlare. La parte posteriore della statua è inoltre scolpita con una cura e una minuzia di particolari che colpiscono il visitatore.

Andrea Mantegna

I capelli della santa infine scendono sulle spalle; dando una sensazione di grande morbidezza e lievità. Il leone, dall’aspetto regale sul davanti si fa mansueto dietro, con la coda tra le zampe, come se fosse del tutto ammansito accanto alla giovane martire. La statua è rimasta nella sua nicchia fino allo spostamento avvenuto nel 2006, quando è stata protagonista a Mantova di una mostra.

Mantegna Bronze Bust San Andrea Mantua
Busto bronzeo raffigurante Andrea Mantegna

L’evento infatti celebrava il quinto centenario della morte di Andrea Mantegna. Oggi essa si trova al centro della sua cappella su un basamento ligneo, dove può essere ammirata in tutta la sua interezza. Una curiosità non trascurabile è che il museo del Louvre avrebbe voluto avere la statua del Mantegna. Il museo parigino, avrebbe voluto ospitarla in occasione della mostra del 2008 in onore del genio rinascimentale italiano.

(Fonte foto Sant’Eufemia pag. Facebook “Borghi e meraviglie italiane”)

Sant’Eufemia, il capolavoro lucano del Mantegna ultima modifica: 2020-10-19T06:58:06+02:00 da simona aiuti

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