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ARTE PERSONAGGI

Gia Coppola al Festival di Venezia con Mainstream

Gia Coppola - Coppola Con Il Nonno Francis

Gia Coppola, di origini lucane, è la nipote di Francis Ford Coppola. L’artista italo-americana, nasce l’1 gennaio 1987 a Los Angeles; sette mesi dopo la tragica scomparsa del padre Giancarlo, morto in un terribile incidente nautico. Anche lei oggi come attrice e regista presenta un suo film, Mainstream al Festival del Cinema di Venezia. Coppola, oggi nota regista e attrice, fa quindi parte della “Royal Family di Hollywood”.

Gia Coppola

Gia cresce tra Los Angeles e il vigneto della famiglia nella Napa Valley. Dunque, come i suoi familiari, la Coppola manifesta la sua passione per il cinema sin da quando è solo una ragazzina. Con il tempo si è sempre di più avvicinata al mondo dell’arte, con una particolare inclinazione alla fotografia, e poi ha definitivamente intrapreso la carriera di attrice e regista.

Gia Coppola - l'attrice e regista alla Biennale Di Venezia
Gia Coppola

Da ragazza studia fotografia, attività che ancora coltiva. Si è poi appassionata sempre di più alla videocamera, infatti, ha diretto un corto per un noto marchio di moda. Il suo debutto vero e proprio nel dorato mondo del cinema, arriva nel 2013. Quell’anno Gia Coppola gira il film Palo Alto”; una pellicola che parla della vita di diversi adolescenti che hanno l’istinto dell’autodistruzione. In questi giorni, la giovane Coppola, ha presentato un’opera in anteprima, nella sezione Orizzonti della 77ma Mostra del Cinema di Venezia.

Gia Coppola a Venezia

La regista ha trovato ispirazione dalle reali esperienze degli attori per rendere il film più autentico. L’ultimo film di Gia Coppola, Mainstream, è scritto a quattro mani con Tom Stuart. Parlando della sua pellicola la nota regista ha affermato:“Ho voluto raccontare una storia immersa nella cultura della mia generazione e dei ventenni di oggi.

Gia Coppola - copertina de L'officiel

La manipolazione, l’influenza dei social, ho cominciato ad esplorare quel mondo e confesso che ero piena di pregiudizi che via via sono svaniti.Attraverso Mainstream, l’autrice vuole raccontare una storia esclusivamente incentrata sui social media e sull’effetto nefasto che possono esercitare sulla psiche umana. Gia Coppola ha anche sottolineato:“Con questo racconto ho provato ad entrare in quella che è la dimensione culturale del nostro tempo ma, ci tengo a dire, che non ci sono giudizi. Eravamo io e il mio cast pronti a detestare queste persone, ma poi li abbiamo solo rappresentati”.

Mainstream

L’autrice ha espresso la fascinazione che possono suscitare queste nuove forme di connessione; generando tuttavia anche molto narcisismo e sovente insicurezza in modo unico e molto profondo. Si evince, secondo quanto è stato anche espresso dalla regista, che si può trattare di un personaggio famoso o di un caro amico, ma non fa differenza.

Festival Del Cinema

La maggior parte degli utenti dei social media, tende spesso a ritrarre falsamente gli aspetti della propria vita. L’esistenza all’esterno arriva distorta, falsata e molto edulcorata. Queste immagini o video, danno vita a un senso di inadeguatezza di massa. Se pensiamo che ogni persona agisce in qualità di PR di sé stessa; diventa difficile distinguere il vero dal falso. C’è da chiedersi se esisteremmo in assenza di un pubblico intento a osservarci. Mainstream è un racconto ammonitore che ispira le persone a voler essere uniche invece di aderire all’incessante indottrinamento a cui ci sottoponiamo.

(Foto pagina Facebook Gia Coppola)

Gia Coppola al Festival di Venezia con Mainstream ultima modifica: 2020-09-07T07:52:43+02:00 da simona aiuti

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