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Il disco “Suoni del Futuro Remoto” realizzato a Matera è nel gotha del Jazz

Disco Suoni Del Futuro Remoto Copertina

La rivista Jazzit ha selezionato tra i 100 Greatest Jazz album del 2021 il disco realizzato a Matera “Suoni Del Futuro Remoto, Partitura per orchestra e Suoni Naturali”.

Suoni del Futuro Remoto, un disco nato da un grande lavoro di squadra

Il disco “Suoni del Futuro Remoto (Partitura per Orchestra e Suoni Naturali)”, prodotto dall’etichetta Jazz Club di Matera, con Paolo Fresu e Massimo Ottoni e curato da Francesco Altieri di labsonic, realizzato in cinquecento copie a edizione limitata è stato selezionato dalla rivista specializzata JAZZIT tra i 100 Greatest Jazz album del 2021. Un lavoro che testimonia il percorso virtuoso di ricerca che l’E.T.S. di Matera ha realizzato nel 2019 nella città dei Sassi in occasione dei festeggiamenti di Matera Capitale Europea della Cultura.

Manuel Agnelli a Marera - Matera Capitale della cultura

Un traguardo raggiunto di grande prestigio, che ripaga di tutti gli sforzi fatti. Del Jazzit Award 2021 fanno parte lavori di musicisti del calibro di Chris Potter, Enrico Rava, Dave Liebman, Joe Lovano, Branford Marsalis, Pat Metheny e tanti altri ancora. Quindi, la scelta di premiare il disco realizzato a Matera ed elevarlo nel gotha della musica Jazz nazionale e internazionale contemporanea.

Non solo un disco ma un profondo racconto della città di Matera

Suoni del Futuro non è solo un disco ma è il racconto del territorio materano che ha coinvolto e reso protagonista tanta gente. A partire dalla copertina su cui è riprodotto uno dei simboli della città. La scultura di un giovane che attende di essere scelto per andare a lavorare nei campi. E che diventa un contadino che con le cuffie ascolta attentamente della musica. Inoltre, nella confezione sono allegati un libretto di 12 pagine con fotografie, scritti e testimonianze.

Il Direttore Della Fondazione Con Il Disco In Mano Insieme Al Responsabile Onyx

Vi si trovano, poi, due CD, che contengono la registrazione del concerto completo registrato in Piazza San Francesco il 26 agosto 2019 e, il progetto “Passeggiando di notte”, che riporta i suoni della città registrati in una notte d’estate. Il disco è un vinile nero da 33 cm, che ritorna prepotentemente dopo il predominare in questo anni del Compact Disc e che è pensato per gli appassionati.

I suoni della città diventano partitura per orchestra

L’opera è frutto di un lavoro sinergico tra la Fondazione e il project leader Onyx Jazz Club. È il risultato di una rilettura della città in modo nuovo e inedito. I suoni della città, le suggestioni sono state trasformate in partitura musicale orchestrale. Tutto è avvenuto grazie allo studio dei luoghi, alla scelta sonora, con una serie di campionature di suoni ambientali. Tanti i “collaudi sonori” di luoghi acusticamente interessanti della città. Performance di artisti e sperimentazioni di sonorità nuove e diverse.

Interno Del Disco Suoni Del Futuro Remoto

Il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, sottolinea che “il prestigioso riconoscimento ottenuto dal progetto è l’attestazione della grande qualità prodotta nel percorso di co-creazione con la scena creativa lucana per Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Percorso che intendiamo rilanciare con forza nei prossimi mesi”.  Per poter ascoltare questo capolavoro in vinile, in edizione limitata, è necessario scrivere a [email protected] o telefonando ai numeri 331 4711589 o 393 0670500. Si può diventare socio Onyx e scoprire gli altri titoli in etichetta.

Il disco “Suoni del Futuro Remoto” realizzato a Matera è nel gotha del Jazz ultima modifica: 2022-01-08T07:31:23+01:00 da Gianna Maione

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