A Potenza il Festival delle Città Identitarie ideato e diretto da Edoardo Sylos Labini - itMatera

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A Potenza il Festival delle Città Identitarie ideato e diretto da Edoardo Sylos Labini

Festival Città identitarie a Potenza- Rose e serata a Potenza

Festival Città identitarie a Potenza, per riscoprire, valorizzare e quindi promuovere quello che è il “vulnus”, ovvero l’identità culturale del Belpaese. Le serate del Festival sono realizzate con il contributo del ministero della Cultura, il Centro per il Libro e la Lettura, il Comune di Potenza. Media partner Rai news 24 e CulturaIdentità.

Festival Città identitarie a Potenza

I Festival Città Identitarie toccano la provincia italiana, dove da sempre risiede la spina dorsale culturale italiana. I Festival esplorano pagine di cultura per troppo tempo un po’ trascurate; si opera attraverso scrittura, musica e teatro, con una nuova narrazione dei personaggi che hanno reso grandi le province di provenienza.

Festival Città identitarie a Potenza- Giannini in foto

La settima edizione del festival potentino è partito con una serata-spettacolo dal titolo “Potenza nomen omen”, per raccontarsi e rivelarsi ancora. Riscopriamo quindi le radici di una città che ha saputo sempre rinascere, anche dopo gravi difficoltà. Dal palco del Cesam Piccolo Teatro, c’era Sylos Labini, coadiuvato dal giornalista e scrittore Gianfranco Blasi che ha narrato i simboli identitari potentini. Il tutto si dipana tra letteratura, storia, musica, ma riscoprendo Potenza, sotto una nuova luce, raccontando coloro che fecero conoscere nei secoli l’antica cittadina lucana.

Edoardo Sylos labini

Tra gli ospiti della tappa potentina personaggi come Giancarlo Giannini, i direttori Angelo Mellone (Daytime Rai), Paolo Petrecca (Rai News 24), Federico Palmaroli (#lepiubellefrasidiosho). Ma anche Arianna e Roberto Boninsegna, che indossò la casacca del Potenza calcio in serie B nella stagione 1964/1965. C’è stato un omaggio speciale a Claudia Cardinale, con la partecipazione della giovane attrice Francesca Cardinale, nipote della diva.

Festival Città identitarie a Potenza- Festival Potenza con un premio

Si è quindi parlato di Claudia Cardinale protagonista de “Li chiamarono briganti”, di Pasquale Squitieri, un film sulle vicende leggendarie del bandito lucano Carmine Crocco. Nei tre giorni della kermesse, svoltasi in piazza Duca della Verdura nel centro storico del capoluogo lucano, si è potuto assistere alla rassegna “Leggere le Città Identitarie”. L’evento ha dato e darà ancora spazio a libri di editori minori e scrittori meno conosciuti, ma che hanno contribuito nel tempo a imprimere una forte identità culturale al territorio.  

Le più belle frasi di Osho

Non solo Potenza, ma nel corso dell’estate, come accade da anni, riscopriremo altri simboli identitari alla scoperta di chi ha reso grande questo paese, partendo dalla provincia, in luoghi e piazze defilate. Tutto ciò per raccontare le radici di una e tante città. Durante il Festival potentino, si è potuto sviscerare l’intensa storia di Potenza. Farlo attraverso un’identità che custodisce e svela in ogni angolo i segni di fatti storici apicali. Si è parlato delle sue antiche origini romane, fino all’invasione dei turchi.

Festival Città identitarie a Potenza- narrazione del Calcio

Ma anche del periodo risorgimentale potentino, fino alle tragedie dei terremoti. Incisiva sul palco la cantante e attrice Arianna, con la band diretta dal maestro Valeriano Chiaravalle. Insieme all’ironia di Federico Palmaroli, conosciuto dal grande pubblico per #lepiubellefrasidiOsho. Il critico d’arte potentino Camillo Langone ha proposto la narrazione tra i monumenti simbolo della città.

Città identitarie a Potenza

Bellissima la serata “Essere italiani” con Giancarlo Giannini, che deve parte del suo successo al connubio con una grande regista di origine lucana come Lina Wertmüller. L’attore è legato a Potenza anche grazie al Cesam, essendo membro del Comitato Scientifico. Ha duettato con Edoardo Sylos Labini accompagnato dalle colonne sonore dei film della Wertmüller, eseguite dal vivo dal maestro Sergio Colicchio e dalla cantante e attrice Mariangela Robustelli. Si è parlato anche inoltre di grandi musicisti, “Da Leoncavallo al rock identitario”. Con un concerto narrato come un percorso inedito dall’opera Pagliacci, sino al rock contemporaneo, con una delle storiche band lucane, Compagnia dei Lupi. Mentre i musicisti del Conservatorio Carlo Gesualdo di Potenza hanno eseguito dal vivo alcuni dei più famosi brani dell’opera. Le altre due tappe del Festival Città identitarie sono in programma a Trino (dal 21 al 23 luglio), e a Loano (dal 22 al 24 agosto).

(Foto Facebook Culturalidentità)

A Potenza il Festival delle Città Identitarie ideato e diretto da Edoardo Sylos Labini ultima modifica: 2023-07-03T08:20:12+02:00 da simona aiuti

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