Vado verso dove vengo, il documentario nato durante Matera 2019 è in vendita online in ventiquattro paesi del mondo. Parliamo quindi di un progetto in divenire fruibile sulle piattaforme “Chili TV e Vimeo”.
Vado verso dove vengo
“Vado verso dove vengo”, è un documentario che resta come una pietra miliare nel tempo. Il lavoro è anche pietra angolare di un evento che ha sedimentato un mosaico di eventi culturali emozionanti. Infatti è trascorso quasi un anno dalla première del documentario realizzato dall’associazione Youth Europe Service. Il progetto quindi è nato in collaborazione con i partner Mediterraneo Cinematografica, Simbdea, Bitmovies e Allelammie; per il progetto “STORYLINES – THE LUCANIAN WAYS”.
Senza dubbio si è trattato di un progetto corale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Esso è stato co-prodotto anche con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, Lucana Film Commission; con il supporto del fondo etico della BCC Basilicata. Al riguardo, dopo le prime presentazioni ufficiali al Bif&st, Bari International film festival e nell’ambito del programma culturale di Matera 2019, ci sono stati altri sviluppo. Il bilancio della distribuzione del documentario è, a oggi, quindi molto positivo.
Vado verso dove vengo e Bari International film festival
Il progetto è così riuscito a raggiungere circa 4000 spettatori in più; essendo presente in sessanta eventi di proiezioni. Vado verso dove vengo ha raggiunto dodici regioni italiane; presente negli Istituti italiani di cultura di Berlino, Budapest e Bilbao. Inoltre ha raggiunto gli Stati Uniti. Precisamente anche presso Il John D Calandra Italian American Institute di New York.
La proiezione è avvenuta anche all’Italian American Heritage Federation di San Francisco; rappresentando la Basilicata e le sue potenzialità culturali che hanno fatto da volano. Da pochi giorni, il documentario scritto da Luigi Vitelli con la consulenza di Vito Teti e diretto dal regista Nicola Ragone, continua a far parlare di sé. La rete è uno dei canali privilegiati. Ciò grazie anche al grande contributo del partner Mediterraneo Cinematografica.
Fondazione Matera-Basilicata 2019
Il documentario è fruibile a noleggio e in vendita, in tre lingue; Italiano, Inglese e Spagnolo. Esso è presente in ventiquattro Paesi del mondo come Italia, Inghilterra, Polonia, Austria, Germania. E, ancora, Argentina, Bolivia, Cile, Colombia. Ma anche Costa Rica, Cuba, Ecuador, Spagna, Guatemala, Honduras, Messico. Esso è presente in Nicaragua, Panama, Perù, Porto Rico, Paraguay, El Salvador, Uruguay, e Venezuela. Ciò in attesa di arrivare sul mercato USA con Amazon, dai prossimi giorni.
C’è quindi grande soddisfazione da parte di tutto il team coordinato da Youth Europe Service. Ciò per l’impatto dei risultati raggiunti. Il progetto è stato intessuto e voluto per far riflettere sui problemi causati dallo spopolamento. Ma anche dall’emigrazione nelle aree interne italiane. Parliamo di territori fragili da cui è necessario ripartire per invertire lo sguardo e ri-abitare l’Italia, ricucendo il rapporto tra generazioni.
Youth Europe Service
Un’idea visionaria immagina di riallacciare anche i rapporti tra coloro che sono partiti e coloro che sono rimasti. Creare inoltre una piattaforma di narrazione delle tante storie di persone che, con un approccio resiliente, si adoperano per costruire nuove “comunità ruscello”, è stato costruttivo. Ciò inoltre con lo scopo di trovare soluzioni innovative, generando emancipazione e garantendo una migliore coesione sociale.
Il tutto per cementare i rapporti all’interno di territori che vivono forti disuguaglianze. Attività su cui oggi ancora è più è urgente investire alla luce dell’emergenza pandemica che stiamo vivendo. L’obiettivo è quello di creare un nuovo pensiero critico per gestire al meglio la fase di transizione verso un nuovo paradigma sociale ed ecologico.
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