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FESTE E SAGRE SITI RELIGIOSI

Gerardo La Porta, il santo patrono di Potenza

Gerardo la Porta - immagine del Tempietto

Fonte foto - Wikipedia - Robespierre - CC BY-SA 3.0

Gerardo La Porta, conosciuto come San Gerardo, patrono di Potenza e della sua arcidiocesi, è stato vescovo nel XII secolo.

Gerardo La Porta

Nato a Piacenza da una famiglia di marchesi, Gerardo lasciò presto gli studi per intraprendere un viaggio verso sud, probabilmente per raggiungere la Terra Santa. Tuttavia, giunto a Potenza si fermò, dedicandosi all’apostolato e vi si stabilì definitivamente.

Gerardo la Porta - panorama di Potenza
Panorama di Potenza

La sua benevola vicinanza ai giovani, gli procurò il plauso della popolazione che lo volle suo pastore fino alla fine dei suoi giorni. Papa Callisto II lo proclamò santo senza alcun documento scritto a furor di popolo. Tra i meriti riconosciuti al santo, vi era quello d’aver innalzato il livello d’istruzione della gioventù locale. Inoltre, gli si riconosceva il merito di aver respinto l’invasione dei Turchi, episodio topico, divenuto la pietra angolare dei festeggiamenti che si tengono in suo onore. Ogni anno, il 29 maggio si tiene una sfilata che ripercorre i momenti cruciali di quell’evento. Suggestiva, si dipana la contrapposizione tra Mori e Cristiani, in cui si fondono fatti storici e leggende, talvolta confondendosi tra mito e fede.

Gerardo La Porta e la parata dei Turchi

La parata dei Turchi può apparire ai turisti sovente misteriosa. Al riguardo, storici e studiosi non sono riusciti ancora a dare un’origine certa alla sfilata nei suoi simbolismi. Si tramanda oralmente da generazioni, che il santo patrono di Potenza riuscì a respingere con un accecante bagliore l’invasione dei Turchi, che silenti risalivano il Basento.

Gerardo la Porta - immagine della Cattedrale Di San Gerardo
La cattedrale di San Gerardo

Da questo evento si estrapola una sfilata che rappresenta l’evento e si svolge il 29 maggio. Sono migliaia i curiosi e i turisti che affollano vie, marciapiedi e balconi per ammirare lo spettacolare corteo. Ogni anni sono centinaia i figuranti in costume che interpretano i protagonisti della rievocazione. Le scene rappresentate fanno riferimento a epoche del 1100, 1500 fino al 1800. Nel primo quadro, si può vedere l’ingresso in città del Conte Alfonso de Guevara; fatto registrato dai verbali del 1578 del notaio Giovanni Antonio Scafarelli.

Cipollino

I turisti possono ammirare abiti riprodotti, calzari, armi e trucco curati al dettaglio. Sfila uno stuolo di nobili, con dame dagli abiti di velluto, pizzo e preziosi ricami. Poi ancora eleganti duchi e gentiluomini locali, cavalieri e guerrieri. Vi è anche un San Gerardo bambino che benedice tutti seduto sulla sua nave. Segue il grande saraceno, ribattezzato “Cipollino”, nell’intento d’esorcizzare la paura dell’invasore. Accanto vediamo stuoli di schiavi turchi incatenati e soldati che impersonano un guerreggiare continuo.

Gerardo la Porta - San Gerardo Da Potenza
Effige di San Gerardo

A conclusione della parata, colpisce una certa sacralità. I portatori sostengono in spalla il santo in un tempietto. L’intera rappresentazione giunge infine nella piazza del Municipio. Qui la “Iaccara”, un fascio di canne e legna di dodici metri, che dei ragazzi portano sulle spalle, ha un ruolo focale. I giovani in abiti da contadini, innalzano questi fasci, su cui si arrampica di fatto il Capoiaccara, che accende il fuoco in onore del Santo.

Capoiaccara

Tutto il corteo è pieno di simboli e rappresenta tutta la società di un tempo. Non manca nessuno, infatti, vediamo anche sbandieratori, suonatori, sputafuoco, giocolieri e saltimabanchi. Insomma, si sviluppa per le vie una festa che vede il popolo potentino stringersi attorno al Santo Patrono. Infine, il giorno dopo, avviene la processione sacra di San Gerardo. Il santo è portato in spalla per le vie principali della città, dopo aver visitato prima tutte le chiese del centro. Il corteo cresce sempre di più, fino a giungere in cattedrale, in cui verrà celebrata la santa messa in suo onore. Dopo 1000 anni la comunità potentina si stringe ancora in preghiera attorno al suo santo. Ancora dopo tanto tempo, il mito, la storia, e le tradizioni resistono alle mode della nostra epoca post-moderna.

Gerardo La Porta, il santo patrono di Potenza ultima modifica: 2020-11-13T07:12:52+01:00 da simona aiuti

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