Cenerentola anzi La gatta Cenerentola è italiana - itMatera

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MITI E LEGGENDE STORIE

Cenerentola anzi La gatta Cenerentola è italiana

Cenerentola anzi La Gatta Cenerentola è italiana - Scalone Palazzo Reale Napoli in foto

Cenerentola anzi La gatta Cenerentola è italiana e come lei un grandissimo filone di fiabe e favole, è come se fossero partite dalla terra lucana per andare in giro per il mondo.

Cenerentola anzi La Gatta Cenerentola è italiana

Ci sono luoghi, scenari naturalistici legati alla Basilicata che hanno celato per secoli bellissime favole, svelate e imbastite da un autore che meriterebbe maggior ribalta. Potremmo davvero dire, senza paura d’essere smentiti che le fiabe più belle sono nate in Basilicata e qualcuno ha fatto in modo che diventassero libri, film e cartoni animati che hanno incassato milioni di dollari. C’è stato un uomo però che dobbiamo ringraziare di tutto questo e forse anche molti autori molto più noti dovrebbero farlo. Loro che non solo si sono ispirati, ma che hanno del tutto riportato il suo lavoro.

Cenerentola anzi La Gatta Cenerentola è italiana- Scarpetta Di Cristallo in foto

E’ Giambattista Basile che ha creato il mito di Cenerentola. Come dicevo, sono luoghi magici quelli della Basilicata con i suoi meravigliosi paesaggi ancora selvaggi. Viaggiando, ascoltando, scrivendo e forse prendendo appunti come accade oggi. Basile nel 1600, lui un nobile, un Conte napoletano ha dato vita a favole, meravigliose.

Petrosinella è Raperonzolo

Riprese poi e diventate le più famigerate nel mondo, come Hänsel e Gretel, la Bella Addormentata nel Bosco, Cenerentola, Raperonzolo, il Gatto con gli stivali. Sono tutte raccolte nel suo libro “Lo Cunto de li Cunti”. I più lo ignorano, ma la sua Petrosinella è diventata Raperonzolo. Mentre ‘Dolce dorme’ e ‘Cozzo della Principessa’, sono i nomi delle Cime del Monte Pollino, che ispirarono la fiaba della Bella Addormentata nel Bosco.

Cenerentola anzi La Gatta Cenerentola è italiana- Principessa delle fiabe

Tutto nasce da “Lo Cunto de li Cunti” che è una raccolta di 50 fiabe, scritte in dialetto meridionale, ispirate dai racconti di antiche storie che l’autore, in viaggio tra la Lucania e la Campania, amava ascoltare. Chi va a fare un po’ di trekking, dovrebbe farsi raccontare della storia dei pastori i quali che identificavano una principessa addormentata con l’ombra dei pini loricati dai caratteri umani provocata dalla luna piena. Poi c’è la Gatta Cenerentola.

Giambattista Basile – Lo Cunto de li Cunti

Chi non ha sentito la frase “Specchio specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?”. Lo dice la regina cattiva della fiaba scritta dai fratelli Grimm, ma che in realtà venne pronunciata dalla dea Siriona nella favola di Giambattista Basile. Siriona si specchiava nel Lago Laudemio, che esiste e si trova nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Lo dice per vincere l’invidia nei riguardi della bella ninfa che amava Apollo, suo amante. La gatta Cenerentola, parla di Zezzolla che è la sola figlia di un principe vedovo che si è risposato.

Cenerentola anzi La Gatta Cenerentola è italiana - Basile in incisione

La matrigna tratta malissimo Zezzolla che trova conforto nella sua maestra Carmosina. Zezzolla riesce a far fuori la matrigna e il padre sposa Carmosina, che però ha sei figlie. Tutto precipita per Zezzolla che comincia a vivere di stracci e la chiameranno “Gatta Cenerentola”. Orbene, da Lagonegro, Basile completò la sua raccolta nel 1630.

Fratelli Grim

Velocemente le fiabe trovarono diffusione in tutta Europa durante il ‘600 e i primi decenni del ‘700. Autori come Clemente Brentano, Jacob, Wilhelm Grimm, Charles Perrault, le tradussero e le rielaborarono nelle favole conosciute ancora oggi in tutto il mondo. Possiamo dire però che furono i fratelli Grimm a riconoscere la figura dello scrittore Giambattista Basile. Possiamo dirlo perché nel 1822 pubblicarono il terzo volume di Kinder und Hausmärchen (Le Fiabe del focolare), di grandissima ispirazione. Oggi sappiamo che dalla terra lucana partirono tutte quelle favole che avevano due aspetti fondamentali. Una era la magia di cui la Lucania dell’epoca era completamente pervasa. Inoltre nella narrazione le favole di Basile, avevano sempre un finale lieto. Probabilmente fu questo che ispirò molto i fratelli Grimm. Come accennavo prima, molto ispirato dal Lago Laudemio, Basile compose la fiaba di “Sole, Talia e Luna”.

Lagonegro – Cenerentola anzi La Gatta Cenerentola è italiana

Raccontò: “C’era una volta un gran signore al quale nacque una figlia, che chiamò Talia, e fece venire i sapienti e gli indovini da ogni parte del su regno perché le predicessero il destino. E loro, dopo essersi consultati, conclusero che Talia avrebbe corso un pericolo mortale a causa di una lisca di lino: per questo il padre ordinò che nel suo palazzo non entrasse lino, né canapa, né nulla di simile, per sfuggire a questa sciagura…”.La storia continua…

Cenerentola anzi La gatta Cenerentola è italiana ultima modifica: 2023-11-08T17:43:11+01:00 da simona aiuti

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