Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo rispettivamente fondatore e presidente della comunità di Sant’Egidio il prossimo 8 agosto riceveranno la cittadinanza onoraria a Latronico. Sant’Egidio è il patrono della cittadina lucana e il riconoscimento ai due illustri personaggi è un attestato di stima nei confronti del loro impegno sociale e, soprattutto di una comunità che porta in alto il nome del Santo.
Sant’Egidio: l’impegno universale di una comunità nata nel cuore di Roma
Sono passati 1300 anni dalla morte di Sant’Egidio abate, santo taumaturgo patrono e protettore di Latronico. Nell’occasione di questo importante anniversario il comune lucano ha deciso di conferire al fondatore e al presidente della comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo, la cittadinanza onoraria. Una testimonianza di apprezzamento e gratitudine per il grande impegno che la comunità ha svolto in più di 50 anni di attività.
Come afferma il sindaco Fausto Alberto Maria la loro opera “continua a sorprendere con un impegno e una passione senza eguali, in favore del mondo sofferente dei più poveri, dei più deboli, dei bambini, degli anziani dei disabili, dei senza dimora, delle minoranze, dei migranti e dei rifugiati, in poche parole degli emarginati e degli ultimi.” L’impegno della comunità di Sant’Egidio, nata a Trastevere nel cuore di Roma, è universale. Esso supera da sempre ogni confine nazionale e internazionale. Il loro obiettivo è portare, laddove c’è bisogno, pace e serenità. E soprattutto in quei Paesi in cui infuria la guerra e la violenza.
A Latronico una grande festa nel nome degli ultimi
La scelta della comunità di Sant’Egidio non è casuale. Il comune, infatti, è l’unico in Basilicata in cui si venera il santo. E si vuole creare, quindi, tra le due realtà un legame forte e indissolubile. Questo perché il santo nella sua vita terrena e di santità si è occupato degli ultimi, portando loro speranza e accogliendoli a sé. Allo stesso modo la comunità che con i tanti volontari che la compongono porta sollievo ai derelitti del mondo.
Un messaggio cristiano e di carità che ci consegna un testimonianza autentica in cui l‘inclusività e l’altruismo sono alla base. Ispirazione che prende a piene mani dal Vangelo e che, ci spinge a considerare l’altro come il nostro prossimo a prescindere dalla provenienza, dal colore della pelle e dalla religione. La cerimonia che si svolgerà l’8 agosto a Latronico sarà, dunque, un giorno di festa per tutti.