Montalbano Jonico, antico borgo tra i monti e il mare - itMatera

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CICERONE COSA VEDERE

Montalbano Jonico, antico borgo tra i monti e il mare

Montalbano Jonico

Montalbano Jonico è una graziosa cittadina lucana che vale la pena visitare. Ci troviamo su un colle, dietro l’Appennino mentre davanti c’è il mar Jonio. La bellezza del paesaggio è davvero un incanto, forse uno dei più belli del Sud Italia.

Montalbano Jonico

Montalbano Jonico si trova tra i fiumi Cavone, e Agri. Per chi desidera fare una gita in questa bella cittadina, ci troviamo a circa 72 km da Matera e 118 km da Potenza. Il territorio è come dicevamo collinare e l’aria decisamente salubre. Lo sguardo che accarezza l’orizzonte, resta colpito dal grande impatto paesaggistico e naturalistico che deriva dai calanchi; uno spettacolo che vale la pena ammirare.

Montalbano jonico - le Tavole Di Eraclea
Le Tavole di Heraclea

Troviamo un terreno prevalentemente argilloso; da qui il nome delle cosiddette “argille di Montalbano”. L’area che visitiamo oggi, era abitata già nell’Età del bronzo. Tuttavia, le origini storiche di Montalbano, sembra risalgano al IV secolo a.C. Al riguardo, gli importanti reperti archeologici rinvenuti sono d’età ellenistica. Tra corsi e ricorsi storici, in età romana quest’antica località lucana, beneficiò dei percorsi della transumanza che ancora oggi l’attraversano. Per chi ama l’archeologia, questo territorio è molto ricco e prolifico.

Montalbano Jonico e le Tavole di Heraclea

Al riguardo, in contrada Ucio, sulla destra del Cavone, emersero dalla terra le famosissime Tavole di Heraclea; tavolette bronzee incise in greco e relative alla suddivisione agraria dei territori dei santuari di Dioniso e di Atena nel IV secolo a.C. Invece, sul retro è incisa, in latino, la Lex Iulia Municipalis del I secolo a.C. Oggi le due tavole sono conservate nel Museo archeologico nazionale di Napoli.

Montalbano Jonico - Montalbano Jonico e le sue aree geologiche
Area geologica di Montalbano Jonico

Orbene, dal Medioevo in poi, Montalbano fu feudo appartenuto ai Sanseverino; ai Villamari, ai Toledo e agli Alvarez. Nel nostro giro turistico, possiamo andare alle falde del Piano Cerulli. Sull’Agri vi sono i ruderi dell’importante monastero bizantino di San Nicola de Sylva. In età federiciana il monastero fu occupato dai monaci cistercensi. Rilevante è il tracciato della cinta muraria esterna di età aragonese poi ristrutturata, dopo il saccheggio dei predoni ottomani del 1555.

Creste argillose

Come però dicevamo, il turista resta colpito dalle creste argillose; disegnate dall’erosione, che circondano la collina di Montalbano Jonico. Esse racchiudono un importante patrimonio scientifico che è andato formandosi nell’arco di oltre un milione di anni. Il geosito di Tempa Petrolla è un condensato di storia e natura uniche, infatti di recente è stata richiesta la salvaguardia di questa zona. Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato un disegno di legge per l’istituzione della Riserva naturale speciale dei Calanchi di Montalbano Jonico. Inoltre la riserva dei Calanchi di Montalbano Jonico è anche candidata a rappresentare a livello mondiale la sezione “ideale” del Pleistocene Medio, con una vallata nel crotonese e un geosito giapponese. Tra le tradizioni antiche che affascinano c’è la processione del Venerdì Santo, una suggestiva e antica processione organizzata ogni anno dalla Confraternita del Purgatorio.

Calanchi

Nel pomeriggio del Venerdì Santo i fedeli portano in processione la statua della Vergine a lutto e il simulacro di Gesù. Un incanto anche la festa di Sant’Antonio Abate che sopravvive ancora con la gara dei fuochi in onore del santo. I falò che nell’antichità rappresentavano il passaggio tra l’anno vecchio e quello nuovo. Erano realizzati dai ragazzi negli slarghi di ogni quartiere che erano, e sono ancora oggi, occasione per riunirsi per cantare e ballare.

San Maurizio effige sacra
Antica effige di San Maurizio

Secondo la tradizione la cenere è poi portata nei campi e sparsa dai contadini sui terreni per propiziarsi un abbondante raccolto. Altra festa molto sentita è quella di San Maurizio, patrono della città, celebrata il 22 settembre. Nella piazza principale si organizzano anche dei concerti per i quali si esibiscono bande musicali e interpreti di vario genere.

Montalbano Jonico, antico borgo tra i monti e il mare ultima modifica: 2020-11-16T07:33:05+01:00 da simona aiuti

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