Catacombe ebraico-cristiane in terra lucana, poco note al grande pubblico. Risalgono al III – IV secolo e si trovano nei pressi della collina della Maddalena in località San Rocco, in provincia di Potenza. Sono a poco più di un chilometro di distanza le une dalle altre.
Catacombe ebraico-cristiane in terra lucana
Occupano la zona della collina e si articolano in vari nuclei. Sono di notevole interesse storico e archeologico. Si presentano con una fila di grotte scavate nel tufo, anche se in parte sono franate. All’interno si trovano dei loculi parietali e anche nel suolo. Le nicchie (arcosolii), contengono due o tre tombe oltre a loculi laterali per bambini.
La loro scoperta risale al 1853 e, già all’epoca, presentavano segni indelebili di saccheggio e di devastazione da parte di tombaroli. In fondo alla galleria principale svoltando a sinistra vi sono numerose epigrafi (43 del III e del IV secolo) in lettere dipinte di rosso o graffite. Di queste, 15 sono in lingua greca, 11 in lingua greca con parole ebraiche, 7 in lingua latina; 6 in lingua latina con parole ebraiche, 4 in lingua ebraica, e altre 4 sono in frammenti.
Archeologia in Basilicata
La comunità ebraica, il cui nucleo originale era verosimilmente ellenistico, come del resto si rileva dalle epigrafi, era per lo più costituita da commercianti e da proprietari terrieri. Non pochi suoi esponenti assunsero importanti cariche nel governo cittadino. Anche a Venosa gli ebrei concentravano nelle loro mani il potere economico; detenendo il monopolio del commercio del grano, dei tessuti e della lana. Nel 1972 un altro sepolcreto venne alla luce nella collina della Maddalena. La Catacomba Cristiana del IV secolo, aveva l’ingresso originario a circa 22 metri dal piano del sentiero che porta alla Catacomba Ebraica.
Nel corridoio d’accesso in quell’occasione si rinvennero 20 arcosoli, 10 per parete; oltre a parti di lucerne ed una intera di argilla rossa del tipo così detto a perline risalente al IV – II secolo a. C. Fu ritrovata, inoltre, una lucerna di argilla chiara, caduta da una nicchietta, di tipo mediterraneo ed una lastra sepolcrale attribuita all’anno 503.
Arte e itinerari lucani
Tutte le catacombe si presentano come una rete di cunicoli sotterranei; organizzati intorno a tre corridoi principali dai quali si diramano una serie di piccoli vani laterali. Le pareti dei corridoi laterali sono occupate da piccole nicchie e loculi; o si aprono in grotte di dimensioni più ampie che ospitano più sepolcri. Sono tutte sormontate da un arco che poteva essere intonacato o affrescato. Continuando le indagini archeologiche, nel 1974, in seguito a nuove ricerche, emerse un altro settore.
In esso spicca un arcosolio, una nicchia a forma di arco, riccamente affrescato, recante i simboli della religione ebraica quali la menorah; il candelabro a sette braccia. Essa è affiancata a destra dallo shofar, il corno, e dal lulav, la palma, ed a sinistra dall’etrog, il cedro. Poi c’è una fiala d’olio. Attualmente l’accesso a questo settore non è più possibile a causa di un crollo.
Come arrivare alle Catacombe ebraico-cristiane
Per chi desidera visitarle, può chiamare il numero di telefono: 0972/36095, tenendo presente che le visite guidate sono solo su prenotazione. L’apertura delle catacombe va dalle 9 alle 20. La chiusura c’è il martedì mattina soltanto. Il costo del biglietto è di € 2,50; biglietto unico per museo e parco archeologico. Sono previste riduzioni: secondo le disposizioni vigenti nei musei statali. Per arrivare alle catacombe bisogna percorrere la Strada Statale 93 Potenza-Foggia, uscita Lavello e deviazione per Venosa.
(In copertina un’immagine delle catacombe lucane – foto Wikipedia)