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La pera del Sinni, la pera Signora un gioiello di dolcezza e gusto senza pari

la pera del Sinni - Valle Del Sinni

La pera del Sinni è molto nota in terra lucana e non solo. E’ senza dubbio uno dei frutti più dolci, unico nel suo genere. La Pera Signora indiscussa della Valle del Sinni è un vero miracolo della natura, con un gusto unico.

La pera del Sinni

Ci troviamo nel Metapontino, in un’area della Basilicata, assolutamente ad alta vocazione agricola che comprende i comuni di Nova Siri, Rotondella, Valsinni, San Giorgio, Tursi e Colobraro. Ci troviamo nella provincia di Matera e queste pere, che ancora oggi si essiccano, erano un tempo delle vere e proprie caramelle. Si tratta di una coltivazione popolare antica di almeno tre secoli.

Al riguardo, da queste parti la coltivazione delle pere è attestata dal ’700, tanto da averne caratterizzato perfino il paesaggio rurale tutto attorno. Ci troviamo in una delle regioni che hanno spinto Slow Food ad attribuire il Presidio alla pera “più interessante e diffusa nella zona della Val Sinni”, la Signora o Signora, “delicata nel profumo e nella consistenza, da mangiare al momento della raccolta oppure ottima per la trasformazione in sciroppati, marmellate ed essiccata”. Al riguardo, la pera del Sinni, è molto versatile in cucina.

Eccellenze lucane – Pera Signora

Sappiamo che la tutela di Slow Food può dare una spinta alla coltivazione, che potrebbe perdersi, nel Metapontino, per via della modernizzazione delle colture. Fortunatamente, in alcune aree più isolate, ed è stato un bene, meno interessate da questi fenomeni di “neo agricoltura”, gli agricoltori del luogo e pastori hanno continuato a innestare i peri selvatici con gli ecotipi locali. Questo ha consentito alla pera Signora e alle altre varietà di non estinguersi.

Oggi un Presidio vuole e può tutelare gli alberi rimasti sul territorio e promuovere l’avvio di nuove coltivazioni di pera Signora. Questo frutto è troppo prezioso e può dare reddito all’agricoltura locale attraverso la valorizzazione della produzione tradizionale e dei suoi trasformati. Questo genere di pera, matura da luglio in po, di peso variabile da 35 a 60 grammi. Ha un colore giallo e con screziature rosso intenso che si sviluppano quando matura pienamente.

Frutti della Basilicata – la pera del Sinni

La sua polpa è bianca, molto profumata e anche molto delicata nel profumo e nella consistenza. Si può mangiare al momento della raccolta oppure è eccellente per la trasformazione in sciroppati, marmellate e come dicevo anche essiccata. Come dicevo, le confetture di questo tipo di pera è fantastica, ma anche nei dolci, come nei biscotti, la resa è ottimale.

Resiste ancora la tradizione di essiccare queste pere al sole dopo la bollitura, che costituivano le caramelle di un tempo. In ogni caso, sia secca, sia in forma di marmellata, la pera del Sinni è buonissima se accompagnata a del miele e ai formaggi stagionati. Il sapore dolce rende la Pera Signora ottima anche per torte, crostate e dessert, o per un ottimo gelato artigianale.

La pera del Sinni, la pera Signora un gioiello di dolcezza e gusto senza pari ultima modifica: 2024-06-19T17:25:50+02:00 da simona aiuti

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