Aliano tra le città finaliste per contendersi il titolo di “Capitale italiana del libro”. Un risultato niente male! La Basilicata non sta a guardare e con uno dei suoi piccoli paesi, si sta imponendo nuovamente in campo culturale. Aliano, piccolo comune in provincia di Matera, è l’antico borgo dove è stato ambientato il romanzo di Carlo Levi Cristo si è fermato ad Eboli. Proprio nel piccolo centro lucano lo scrittore trascorse un periodo del suo confino e sempre ad Aliano volle essere seppellito. Inoltre, il caratteristico borgo lucano immerso fra i calanchi, fa parte dell’associazione nazionale Città dell’Olio. Il suo nome deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius che era un patrizio romano. Vista la vicinanza con i fiumi Agri e Sinni, nell’antichità fu nevralgico centro di scambi tra la civiltà greca ed etrusca.
Capitale italiana del libro
Parliamo di Barletta, Costa di Rovigo, Ivrea in provincia di Torino; e poi Nola, vicino Napoli, Pistoia, Pescara e anche Pordenone. Sono questi gli gli otto comuni italiani finalisti che si stanno contendendo il titolo “a suon di libri”. i progetti presentati, sono stati selezionati dalla giuria della “Capitale italiana del libro” per l’anno 2022. Quest’ultima è presieduta da Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura.
Inoltre la giuria è composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio e Valentina Sonzini. Pertanto lo ha reso noto il ministero della Cultura, in una nota. Orbene, il titolo di “Capitale italiana del libro”, è nato da una legge del 13 febbraio 2020. Nel giro di solo un paio d’anni, le adesioni e i progetti sono tantissimi e di gran livello.
Centro per il libro e la lettura
Considerando l’esiguo numero di lettori italiani, fa davvero piacere vedere la passione crescente e l’emozione che suscita questa importante iniziativa. Orbene, al momento, le otto città finaliste andranno in audizione tra pochi giorni per la presentazione pubblica e l’approfondimento del progetto.
Tutto ciò ai fini della valutazione finale. Al termine delle audizioni previste, la commissione preposta, indicherà la città vincitrice al ministro della Cultura, Dario Franceschini. Sarà quindi il ministro che si occuperà della proclamazione e della successiva assegnazione del titolo da parte del consiglio dei Ministri. Infine, il progetto della città prescelta, concederà il titolo di “Capitale italiana del libro” per il 2022; sarà finanziato con mezzo milione di euro dalla Direzione generale biblioteche e diritto d’autore erogati tramite il Centro per il libro e la lettura.
Consiglio dei ministri
Nelle precedenti edizioni sono state Capitali italiane del libro le città di Chiari nel 2020, titolo attribuito per legge dal consiglio dei Ministri nella prima edizione, e Vibo Valentia nel 2021, all’esito di un’apposita selezione”. I progetti del Comune cui viene conferito il titolo di «Capitale italiana del libro» per il 2022 sono finanziati entro il limite di spesa di 500 mila euro sul capitolo 2095 della Direzione generale biblioteche e diritto d’autore, in due tranche di pari importo erogate rispettivamente entro il 31 marzo e il 31 luglio 2022.
Le erogazioni sono effettuate dal Centro per il libro e la lettura previa autorizzazione della Direzione generale biblioteche e diritto d’autore e per il pagamento a saldo, all’esito della valutazione del primo rapporto presentato dal Comune ai sensi del comma 4 dell’articolo 8 dell’apposito decreto.
( In copertina Aliano – Wikipedia)
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Bene!!