Blind Sensorium a Matera, la bellissima mostra nella città dei Sassi è prorogata fino all’8 marzo. Il paradosso dell’Antropocene” è una realtà dopo il lavoro di Armin Linke.
Blind Sensorium a Matera
Blind Sensorium, sarà prorogata fino a marzo, grazie alla collaborazione con il Comune di Matera e il Polo Museale della Basilicata. Si tratta dell’ultima delle quattro grandi mostre di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”, varata il 6 settembre 2019 al Museo archeologico nazionale Domenico Ridola. La mostra, è stata il risultato di una ricerca più che decennale condotta dal fotografo e filmmaker Armin Linke sull’Antropocene.
L’autore ha voluto indagare quale è stata l’origine e lo sviluppo della nuova era che viviamo. Per la prima volta, l’uomo è inquadrato e visto come un fattore inserito nel mondo e capace di produrre cambiamenti irreversibili sul pianeta Terra. Il percorso della mostra si articola tra l’ex scuola Volta e la palazzina FIO del Museo Ridola, che finge da spazio espositivo. Il percorso conduce i visitatori in una sezione fotografica che mostra il lavoro di documentazione e archiviazione prodotto da Linke.
Antropocene e blind sensorium a Matera
Si passa poi a visitare, entrando nei depositi del museo, gli insediamenti umani che a partire dal Paleolitico arrivano ai giorni nostri. Il visitatore può così notare e capire quale sia l’origine dell’Antropocene e il futuro di questa nuova era geologica. I laboratori, curati da Studio Obelo, da mesi vedono gli studenti di tutte le scuole impegnati nel rielaborare propri immaginari e riflessioni sui cambiamenti climatici.
Tali mutamenti sono visibili dalle immagini e dai video di Armin Linke. Orbene, a partire da sabato 18 gennaio, tutti i fine settimana. I laboratori saranno estesi anche alle famiglie e ai visitatori organizzati in gruppi. I laboratori si svolgeranno nelle giornate di sabato e domenica pomeriggio. Alla mostra si accede anche con il Passaporto per Matera 2019. Il titolo d’accesso agli eventi del programma è fruibile acquistabile presso l’Infopoint di Via Lucana.
Palazzo Acito
E poi, Numbers / Computed art / Elementi di calcolo trascendentale, progetto “La poetica dei numeri primi”, coprodotta con Polo Museale della Basilicata, Palazzo Acito. Sarà visitabile con le medesime modalità di orario. Anche Presepio e presepi, progetto “I Cammini” – coprodotto con Parco Culturale Ecclesiale Terre di Luce è stato aperto al pubblico fino a qualche giorno fa.
Resterà aperta anche Riempire il vuoto, e Le simmetrie da M.C. Escher ai contemporanei / Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare trascendentale – progetto “La poetica dei numeri primi”. L’esposizione al Museo archeologico nazionale di Metaponto è visitabile fino al 28 febbraio. Le mostre Maria Lai e Antonio Marras, Trama Doppia, saranno a Palazzo Lanfranchi fino all’8 marzo.
(Foto Matera 2019)